RIAPERTURA DEI TERMINI PER ADERIRE AL CONCORDATO PREVENTIVO BIENNALE (CPB)

Gentilissimi Clienti,
con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL 167/2024 viene confermata la riapertura dei termini per valutare l’adesione al Concordato preventivo biennale.

Ad essere interessati, però, sono solo i soggetti che applicano gli Isa e che hanno presentato la dichiarazione dei redditi al 31.10.2024, rimangono esclusi i contribuenti in regime Forfettario.

Nessuna possibilità di adesione si riapre in caso di presentazione di una dichiarazione cosiddetta “tardiva” ovvero presentata nei 90 giorni dal 31.10 (si chiama, infatti, tardiva la dichiarazione non trasmessa al 31.10 ma inviata successivamente entro il 29.01.2025); dall’altro lato, inoltre, non è previsto alcun ripensamento «al contrario» ovvero attraverso l’integrativa non è possibile revocare l’adesione al CPB formalizzata nel modello originario.

L’adesione tardiva deve essere effettuata entro il 12 dicembre 2024 tramite la presentazione di una dichiarazione integrativa, nella quale, rispetto al modello redditi già presentato, dovrà essere compilato il quadro P che permette di opzionare la scelta al concordato.

Attenzione a che la dichiarazione integrativa non riduca l’imponibile o il debito d’imposta, né aumenti il credito rispetto alla dichiarazione originaria. Ne emerge, quindi, che il Legislatore pretende un’invarianza rispetto alla dichiarazione originaria.

Come per i contribuenti Isa che hanno già scelto il Concordato, anche per quanti aderiranno tardivamente sarà possibile valutare la sanatoria delle annualità 2018-2022, che ricordiamo essere una sorta di ravvedimento speciale che si perfeziona versando un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e relative addizionali la cui base imponibile è determinata applicando, al reddito di impresa/lavoro autonomo già dichiarato per ciascuna annualità, una percentuale variabile ( dal 5% fino al 50%) in base al punteggio Isa realizzato negli anni dal 2018 al 2022. Più il punteggio Isa è alto più la percentuale da applicare si riduce.

Dopo aver determinato il reddito da “sanare” sullo stesso si applica l’imposta sostitutiva variabile dal 10% al 15% sempre in base al punteggio Isa.  Imposta sostitutiva che sarà ridotta del 30% con riferimento alle sole annualità 2020 e 2021, al fine di tenere conto della pandemia da Covid-19. Il relativo versamento potrà essere effettuato in un’unica soluzione entro il 31 marzo 2025, oppure, con decorrenza dalla stessa data, mediante pagamento rateale nell’arco di un massimo di 24 mensilità.

L’imposta sostitutiva da versare per ciascuna annualità non può essere inferiore a € 1.000.

Coloro che desiderino cogliere questa nuova opportunità di riapertura dei termini per aderire al concordato preventivo biennale, sono invitati a contattarci tempestivamente.

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